Legge di Bilancio: Novità 2018
La Legge di Bilancio 2018 promuove misure che incentivano l’occupazione dei giovani e fortificano lo strumento di ricollocazione quale opportunità di reinserimento incentivato nel mondo del lavoro.
Sono due le novità che prendono posto nel testo di legge:
- La disposizione che vieta il pagamento in contanti delle retribuzioni a lavoratori subordinati e parasubordinati a partire dal 2018
Entra nella legge di Bilancio l’obbligo per i datori di lavoro di corrispondere con modalità tracciabili le retribuzioni spettanti ai propri lavoratori dipendenti e collaboratori.
A partire dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro o committenti corrispondono ai lavoratori la retribuzione, attraverso una banca o un ufficio postale con una delle seguenti modalità: bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore; strumenti di pagamento elettronico; pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento; emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato.
- il bonus bebè e il rafforzamento del reddito di inclusione
Prorogato il bonus bebè per i nuovi nati nel 2018. Confermata inoltre la soglia ISEE per accedere al beneficio pari a 25.000 euro e gli importi già riconosciuti:
– 1.920 euro l’anno (160 euro al mese per 12 mesi) con ISEE non superiore a 7.000 euro annui
– 960 euro l’anno (80 euro al mese per 12 mesi) con ISEE superiore a 7.000 euro annui e non superiore a 25.000 euro annui
L’agevolazione è rivolta fino al compimento di un anno di età del bambino.
Numerose sono le novità per le imprese e i professionisti in materia di lavoro e pensioni. Di seguito trovi l’analisi delle principali misure introdotte dalla Manovra a partire dal 1° gennaio 2018
Incentivi all’occupazione
Sgravio triennale
E’ riconosciuto, per un periodo massimo di trentasei mesi, uno sgravio contributivo pari al 50%, con esclusione dei premi INAIL, nel limite massimo di importo pari a 3.000 euro annui, ai datori di lavoro privati che assumono tempo indeterminato lavoratori:
– di età inferiore a 35 anni, a partire dal 1° gennaio 2018
– di età inferiore a 30 anni, se l’assunzione viene effettuata nel 2019.
Lo sgravio, nel rispetto del limite di età, spetta anche in caso di:
– prosecuzione, successiva al 31 dicembre 2017, di un contratto di apprendistato
– conversione a tempo indeterminato di un contratto a termine.
Non rientrano in questo i contratti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato.
La percentuale di esenzione sale al 100%, fino al limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua, nel caso di datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato, entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio studenti che hanno svolto presso il medesimo datore attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o in alta formazione.